venerdì 25 maggio 2012

REPORTER DEL INCONTRO DEL 21 MAGGIO 2012

Car@ amic@ e compagn@ dell’osservatorio trasformazioni urbane, certo pare assai in calo la partecipazione attiva degli iscritti al gruppo. Il dato confrontato con il proliferare di tavoli e osservatori di partito, che da una parte ci dicono di una attenzione crescente nei confronti delle trasformazioni urbane, ma anche della volontà di ogni partito e formazione politica, di controllare il dibattito ognuno in casa propria, non è molto rassicurante. Il nostro tentativo era tra l'altro (insieme a una necessaria sensibilizzazione sui temi dell'urbanistica) quello di rivendicare il diritto di tutti i cittadini a partecipare criticamente al ridisegno della propria città. Non abbiamo mai ritenuto secondario il confronto con i partiti e le istituzioni, tanto da aver sempre dialogato con tutta la sinistra. Anche con i comitati abbiamo in più casi avviato collaborazioni soddisfacenti. Basta ricordare il referendum sull'ospedale e la denuncia dello stravolgimento del piano strutturale per la porta a mare. Proprio ora che siamo riusciti a ottenere l'adozione di un nuovo PRG e di un progetto di partecipazione della cittadinanza ci sarebbe bisogno della massima unità intorno al raggiungimento di un obbiettivo affatto scontato: adottare una corretta politica di salvaguardia, sospendendo qualsiasi trasformazione non ancora iniziata e cessando di procedere allo stravolgimento del territorio con varianti al vecchio piano. Se così non fosse ci chiediamo che senso avrebbe sperperare soldi per ridisegnare una città già definita con continui colpi di mano. Per questo ci chiediamo se non sia opportuno stabilire in una assemblea plenaria le modalità di lavoro che superino la preoccupante frammentazione in piccoli gruppi di partito e riaprire una linea di collaborazione e di confronto. Lanciamo dunque questa provocazione per sollecitare il dibattito e capire le intenzioni di partiti associazioni etc. Come gruppo di lavoro ci siamo dati tre obbiettivi: preparare un dossier sul Sonnino da mettere a disposizione di tutti. Secondo, preparare un documento con l'elenco di tutte le più gravi criticità del territorio comunale, elenco che potrà essere ampliato e arricchito nel dibattito successivo. Terzo, preparare la documentazione per il prossimo appuntamento dell'osservatorio che avrà a tema la porta a terra e cercherà di esaminare le varianti in atto. Spero che questo reportage possa essere utile e riaprire una partecipazione attiva all'interno e tra i molti compagni e amici che seguono da tempo i nostri lavori e interventi C'e molto bisogno delle riflessioni di tutti per decidere al meglio. Ciao a tutt@ Daria Faggi

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