All’ Avv. Francesca De Santis Garante regionale
dell'informazione e della partecipazione Regione Toscana
Come Osservatorio Trasformazioni Urbane da anni sosteniamo che la partecipazione attiva è uno degli elementi imprescindibili di un buon governo: sul nostro blog sono presenti documenti e proposte in tal senso. http://urbanisticapartecipatali.blogspot.com/
Ci permettiamo quindi di segnalare i comportamenti e le scelte adottate dal Comune di Livorno nell’iter che dovrebbe portare alla realizzazione di un nuovo presidio ospedaliero nella nostra città, che ci sembrano poco coerenti con quel principio di partecipazione che ridefinisce in chiave democratica il rapporto tra amministratori e amministrati trasformando questi ultimi da spettatori a protagonisti dell’operato dei pubblici poteri.
Pensiamo che un’opera come quella definita “Nuovo Ospedale” sia sicuramente degna di essere accompagnata fin dalla sua ideazione da un progetto di seria e coinvolgente partecipazione, soprattutto quando la sua realizzazione comporta:
• varianti al piano strutturale di recente approvazione, senza una adeguata valutazione dell’impatto urbanistico ambientale su una vasta zona della città,
• smantellamento di un parco pubblico la cui realizzazione è costata, solo 30 anni fa, 2 miliardi di lire,
• pesante intervento su un parco storico (del 1845) tutelato.
E, in ultimo, ma non meno importante, il progetto non è accompagnato da una benché minima ipotesi di un modello complessivo di sanità sul territorio, se si escludono retoriche quanto inconsistenti affermazioni.
Che cosa è accaduto a Livorno?
Dopo una tragicomica vicenda ormai decennale, in cui se c’è stata continuità è stata quella di non aver voluto o saputo attivare forme di partecipazione decenti, arriviamo alle vicende a partire dal marzo 2019.
Marzo 2019
Un progetto è approvato, come schema di realizzazione, dalla giunta regionale e da quella comunale (senza nessuna forma di reale partecipazione. Ne abbiamo notizia dalla stampa)
Ottobre 2019
La giunta regionale toscana delinea il piano di investimenti del sistema sanitario per il triennio 2019-2021: per l’ospedale di Livorno sono previsti circa 260 milioni (tra quanti ne serviranno per la costruzione, ovvero quasi 200 compresa la casa della salute e per i macchinari). Si presume che il progetto sia quello del marzo 2019
Dicembre 2019
Firma dell’accordo per il Nuovo ospedale di Livorno, tra Regione Toscana-Comune di Livorno –Asl: si parla di 245 milioni e di alcune non sostanziali modifiche: quali?
21 aprile 2020
Da poco uscita dal lockdown, la città è informata dai media locali che è pronto un nuovo progetto alternativo al precedente.
10 giugno:
Firma nuovo accordo tra Regione Toscana, Comune di Livorno, Asl Toscana nord ovest, Provincia di Livorno, Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etno antropologici per le province di Pisa e Livorno. Lo apprendiamo dalla stampa e nell’articolo comparso sulla Gazzetta di Livorno siamo informati per bocca del sindaco che i primari ospedalieri e gli operatori sanitari hanno espresso parere favorevole all'ipotesi del nuovo ospedale, ma senza che vengano specificate date e modalità degli incontri (riunione dipartimentale, unità operative…).
Ma..
Non tutti dovevano essere così entusiasti, dal momento che nel Luglio compaiono, sempre sulla stampa, articoli che riportano le critiche espresse dalla Fials.
4 settembre 2020: conferenza stampa del Comune di Livorno in cui si comunica che “Entrano nel vivo le attività del percorso di informazione e partecipazione sul nuovo Ospedale di Livorno; un percorso promosso dal Comune di Livorno in accordo con l’Azienda USL Toscana Nord Ovest perché i cittadini , attraverso una serie di incontri, possano ricevere le informazioni sulle caratteristiche del nuovo progetto di struttura ospedaliera nell’attuale fase di redazione dello studio di fattibilità. (fonte https://www.gonews.it/2020/09/03/nuovo-presidio-ospedaliero-di-livorno-al-via-il-percorso-di-informazione-e-partecipazione/ Copyright © gonews.it
Sembra del tutto chiaro che il Comune di Livorno non ha le idee ben chiare sulla differenza tra informazione e partecipazione.
Tanto è vero che nel periodo precedente all’avvio del percorso cosiddetto partecipativo, l’Amministrazione Comunale comunica la sua intenzione di “svolgere un'indagine di mercato per acquisire preventivi dagli operatori economici interessati a svolgere il servizio denominato “Esecuzione degli esiti del Piano della Caratterizzazione ed Analisi del Rischio sito specifica dell'Area ex Pirelli Sice Cavi”, cioè l’area di espansione per il nuovo presidio ospedaliero, giudicata dagli uffici tecnici comunali in data 03/12/2009 “potenzialmente contaminata” tanto da giudicare “le operazioni bonifica per la realizzazione di un ospedale particolarmente severe per rispondere ai requisiti di qualità dei terreni” Scadenza per presentazione dei preventivi 27 luglio 2020, spesa prevista 39.000 euro circa.
In data 7 settembre 2020 apprendiamo dalla stampa locale che la settimana precedente il Comune di Livorno ha ceduto all’Asl i terreni ex Pirelli, con un baratto virtuale, che dovrebbe realizzarsi alla fine (quando?) della costruzione del nuovo ospedale. Non compare alcuna indicazione sui passaggi istituzionali attraverso i quali è stata deliberata questa permuta.
Ci pare che sussistano tutte le condizioni di una grande preoccupazione sulla possibilità di poter godere, come abitanti di Livorno, di una reale democrazia partecipativa.
Grazie per l’attenzione
Distinti saluti
Osservatorio Trasformazione urbane
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