martedì 2 ottobre 2012

LETTERA APERTA ALL’ASSESSORE MAURO GRASSI COMUNE DI LIVORNO

Caro assessore, sono passati ormai 6 mesi dall'incontro , promosso dall'O.T.U. Le scriviamo la lettera, che trova in allegato, per conoscere gli esiti degli impegni che ricordiamo lei si assunse durante quell'incontro. Nell'attendere una sua risposta, le porgiamo distinti saluti. Osservatorio trasformazioni Urbane All’Assessore Mauro Grassi Il 22 marzo scorso, come sicuramente ricorda, si è svolto l’incontro, promosso dall’Osservatorio Trasformazioni Urbane di Livorno, nei locali della Chiesa degli Armeni, di cui Lei è stato protagonista. È stata una occasione di scambio di idee, di confronto ed anche, ricordiamo, di richieste da parte di chi ha organizzato e di chi ha partecipato, e di assunzione di impegni da parte sua. In modo particolare, desideriamo qui sottolineare due questioni sollevate nel corso dell’incontro. La prima: assenza di dati certi, chiari, verificabili della attività di edificazione sul territorio cittadino nel corso della vigenza degli attuali strumenti urbanistici. Appare banale, ma non inutile, affermare che, nel momento in cui si avvia un nuovo strumento urbanistico, è essenziale conoscere lo stato di fatto e le differenze tra il previsto ed il realizzato ( o in corso di realizzazione), anche alla luce del ricorso non episodico alle “Varianti”, che ha caratterizzato la politica urbanistica della attuale Amministrazione Comunale di Livorno. Su questa necessità Lei ebbe modo non solo di concordare, ma anche di esprimere un certo suo disagio nell’affermare che la sua stessa richiesta di dati, avanzata da Lei, nella sua qualità di assessore, agli uffici competenti , non aveva ottenuto una risposta adeguata (almeno al momento dello svolgimento dell’incontro, il 22 marzo). Da qui il suo impegno di presentare alla città un quadro conoscitivo chiaro ed esauriente di lì a poco tempo (entro giugno, ricordiamo). Questo, ci pare, non è accaduto. Le chiediamo, quindi, quando ritiene che sia possibile mantenere fede a quel suo impegno. Seconda questione: avviare un processo partecipativo sul nuovo strumento urbanistico. Al momento dell’incontro, si era appena chiuso il bando di gara per l’affidamento di “Servizi per la realizzazione dei processi partecipativi nell’ambito della revisione del Piano Strutturale e del Regolamento urbanistico”. L’indizione del bando ci era sembrato un segnale positivo da parte della Amministrazione, più volte da noi sollecitata, senza esito, sul terreno della partecipazione. Era stato questo silenzio a indurci a predisporre un nostro progetto di processi partecipativi in materia urbanistica, da presentare alla Regione Toscana, ai sensi della Legge sulla Partecipazione (L.R.69 del 27/12/2007) Il nuovo scenario che si apriva con il bando ci aveva indotto a sospendere questo nostro progetto, e tuttavia la sospensione non significava rinunciare o attenuare il nostro impegno sul terreno dell’urbanistica partecipata. Nell’incontro del marzo, quindi, sottolineammo di nuovo la necessità di non considerare i processi partecipativi con una “aggiunta” , più o meno gradita ad Amministratori e tecnici, ma come parte integrante e sostanziale della definizione e gestione degli strumenti urbanistici. In questo senso chiedemmo di avviare i processi di partecipazione nei tempi più brevi possibili, sottolineando che ormai un tratto di percorso, cioè la definizione delle Linee guida, già approvate in Consiglio Comunale , era stato realizzato senza attivare reali forme di coinvolgimento. Ci parve di comprendere che era per lei non solo possibile, ma anche utile dare seguito a questa richiesta. Ad oggi non sappiamo neppure quale sia l’esito di quel bando , né tanto meno quali siano i termini e l’iter previsto per l’attivazione di processi partecipativi. Siamo certi che vorrà dare in tempi brevi una risposta alle questioni che le poniamo in questa lettera. Cordiali Saluti Osservatorio Trasformazioni Urbane Livorno, 21 settembre 2012 O

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