di Leonardo Bertelli
del Comitato per un Ospedale Nuovo in viale Alfieri
Ritengo che una risposta a quanto affermato dal presidente del Consiglio Comunale Enrico Bianchi sia non solo necessaria ma doverosa da parte di chi ha sostenuto e continua a sostenere che la scelta della localizzazione del nuovo ospedale a Montenero basso sia inutilmente dispendiosa, dannosa per l'assetto urbanistico, portatrice di spreco di risorse economiche e di territorio, contraria ad una corretta gestione dei valori del paesaggio e delle aree pubbliche ; inoltre, come risulta evidente, comporta un opera di dimensione eccedente l’economia locale, inutile per dare risposta alla crisi del settore edile livornese.
Nessuno di coloro che contrastano la scelta di localizzazione sulle pendici collinari è contrario ad un ospedale nuovo ; semplicemente ritiene che le aree del vecchio ospedale di viale Alfieri e dintorni siano sufficienti ed adatte per non sprecare quanto fino ad oggi speso e realizzato e che la collettività dovrà spendere e realizzare nei prossimi dieci anni per mantenere in efficienza l'ospedale esistente ; non l'affermiamo solo noi, ma viene evidenziato fino dal 2008 dal piano predisposto dall'allora direttore Mariotti, apprezzato allora dal Consiglio Comunale, e riaffermato persino nell'accordo tra ASL 6, Comune e Regione per la realizzazione della nuova struttura.
Chiederemo quindi ai prossimi candidati alla guida della città di dichiarare esplicitamente la volontà di fermare una scelta di localizzazione sciagurata, che è scaturita da uno scarso dibattito (il sindaco Cosimi lo definì “carsico” cioè sotterraneo e nascosto) ed una mancata partecipazione in forme diverse dei cittadini che ora, numerosi, firmano l'appello contro lo spostamento.
Portiamo ad esempio la prima operazione necessaria al nuovo insediamento : per cominciare i lavori è necessaria la demolizione della sede attuale della RSA “PASCOLI” (non vecchia e funzionante), con lo spostamento nei vecchi padiglioni di viale Alfieri (4° e 5°), con una spesa preventivata di 10 milioni di euro: in cambio il comune cederà all’ASL 6 il terreno per la costruzione dell’Ospedale. Spiegazione : per avere una attrezzatura che già esiste e funziona, in zona tranquilla e salubre, ne verrà ottenuta un'altra in zona definita discutibilmente “non salubre” (secondo le valutazioni dei tecnici comunali) ed in più verrà ceduta un area pubblica, già destinata a parco; cioè per avere un servizio pubblico in condizioni peggiori, si spenderanno 10 milioni di euro(prezzi preventivati nel 2010, ma quanto alla fine dei lavori ?) ed in più si cederà, senza compenso, per cementificarla, un’ area verde di 14 ettari, pubblica, da proteggere e destinare a parco.
Qual è la razionalità di tale scelta amministrativa ? qual è l’interesse della comunità da tutelare ?
Vogliamo chiedere agli amministratori comunali e ai militanti dei partiti che sostengono il trasferimento a Montenero e che parlano di scelta “sostenuta dai cittadini” : siete andati a votare per sostenere la vostra indicazione al referendum del novembre 2010 ?
Se ci siete andati avete perso, perché su 28.313 voti validi, ben 20.738 (73,6%) si sono dichiarati per la costruzione di un nuovo ospedale in viale Alfieri; se non siete andati a votare avete comunque perso un’occasione di democrazia e non avete sostenuto le vostre idee. Non è vero che chi tace acconsente (a cosa ?), chi tace semplicemente sta zitto, e nel caso del dott. Bianchi è la scelta migliore.
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