Le critiche dell’osservatorio trasformazioni urbane
«Sul piano regolatore il sindaco non ci ha neanche risposto»
FEDERICA BOLDRINI
LIVORNO. “Sei mesi di silenzio da parte dell’amministrazione: ora siamo pronti a raccogliere le firme per presentare e avviare un progetto di partecipazione sul piano regolatore della città”.
L’osservatorio trasformazioni urbane di Livorno, primo firmatario di una lettera inviata alla giunta comunale circa sei mesi fa, torna ad accusare la giunta e il primo cittadino. “Nella nostra lettera - prende la parola Daria Faggi - firmata fra gli altri dai Verdi, dal Comitato contro l’ospedale a Montenero e altri cittadini, abbiamo chiesto di poter intraprendere un percorso partecipativo insieme all’amministrazione per discutere insieme del piano regolatore. Una richiesta legittima, dal momento che esiste una legge regionale sulla partecipazione, sottoscritta e condivisa dal Comune di Livorno in un documento del 2008”. Nessuna risposta dall’amministrazione, affermano gli esponenti dell’osservatorio, che criticano l’operato della giunta rivendicando “il diritto di cittadini ad essere coinvolti”. E, annunciano, “lo faremo in tempi molto brevi. Stiamo lavorando ad un progetto partecipativo da presentare in Regione e cominceremo a breve a raccogliere le firme. Per legge ne basteranno circa mille”. “Contiamo di riuscire a presentare il progetto entro novembre - anticipa Faggi - al più tardi entro la prossima primavera”. Un progetto che, specificano i firmatari della lettera, avrà alcuni punti fermi: “E’ impossibile andare avanti a suon di varianti anticipatrici - prende la parola Leonardo Bertelli - serve piuttosto un piano urbanistico esteso e non si può agire per singoli bisogni”. Territorio come bene pubblico, tutela dell’ambiente e attenzione al sociale sono gli altri punti cardine da portare avanti. “Se il Comune continuerà a non considerarci ci prenderemo da soli il nostro diritto alla partecipazione”.
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